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Mirna – Nuovi Volti

nov 9, 2015   //   by birdlandstudio   //   Pop Rock  //  No Comments

℗ 2015 Birdland Sounds

“NUOVI VOLTI”
il nuovo lavoro della cantante friulana Mirna Brancotti.
Un Ep energico e carico di passione, in cui si mescolano i suoni caldi del Soul all’energia del Rock più diretto, sposando la lingua italiana in una danza magistralmente orchestrata dall’incredibile voce di Mirna e le sue grandi capacità interpretative.
L’Ep è frutto delle idee, parole e melodie della cantante, trasformate in musica dal chitarrista trevigiano Steve Saluto. I brani sono stati successivamente arrangiati insieme a tutta la band, composta da grandi musicisti: Alessandro Dri alla batteria, Giulio Scaramella alle tastiere, Francesco Zanin alle chitarre e Luigi Sguassero al basso.
Per alcuni testi troviamo la collaborazione con il noto autore veneto, Andrea Gallo.
Sei canzoni che dipingono con semplicità e profondità le emozioni di tutti i giorni.
I temi trattati passano dall’amore, tipico della musica italiana, all’analisi e alle riflessioni sulle interazioni con le persone e i rapporti che segnano la crescita di ognuno di noi.
All’interno dell’album troviamo anche un brano scritto in inglese da Mirna (grazie alla sua lunga esperienza in Australia) con la partecipazione speciale di Steve Saluto alla chitarra.

“…voglio avere l’occasione di essere il vostro specchio dove potrete riconoscervi, accettarvi e sentirvi forse anche un po’ meno soli” . Mirna

Itunes





Life on Mars – Groove Garden

nov 9, 2015   //   by birdlandstudio   //   Jazz Etno Acoustic  //  No Comments

℗ 2015 Birdland Sounds


Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Sono queste le domande più frequenti che, fuori da ogni intenzione filosofico-esistenzialista, ci si pone quando si fanno i conti con l’inaggirabile ed impagabile esigenza di ricerca propria dell’ambito musicale. L’altrettanto ineliminabile – talvolta ossessiva – volontà di emergere, primeggiare e distinguersi all’interno del pianeta Jazz, spesso conduce la ricerca attraverso la rottura, la decostruzione, l’opposizione, verso il miraggio di un sempre nuovo ed inaudito inizio. Ma è possibile un’altra strada di ricerca?
Da questi interrogativi nasce l’idea del progetto “Life on Mars”, metafora di una ricerca verso un novum che sia però al tempo stesso prosecuzione e continuità: riuscire ad unire, senza stravolgere, elementi eterogenei, tracciando un solco “familiare” in un terreno per così dire “alieno”.
Fuor di metafora: “Life on Mars” vuole proporsi come elaborazione pratica di un groove-jazz in grado di veicolare ogni solismo in un avvolgente e coinvolgente propulsione ritmico-melodica, mescolando in modo talvolta non convenzionale elementi del funk, del latin-jazz e del jazz-rock, cercando terreni nuovi che suonino però come già familiari.
“Life on Mars” nasce all’inizio del 2014 ad Amsterdam, in seno al CvA, dove si incontrano quattro musicisti appartenenti ad aree geografiche ed influenze musicali diverse: Bruno Calvo Anillo (tromba), Xavi Torres Vicente (piano), Giuseppe Vitale (basso elettrico), Joan Terol Amigó (batteria).
La ricerca di sonorità più elettriche spinge i musicisti verso l’Italia, che ampliano l’organico di Life on Mars con il chitarrista e compositore trevigiano Attilio Pisarri, cui vengono affidate la composizione e l’arrangiamento dei brani, il cui obiettivo è offrire e mantenere quella spontaneità e freschezza normalmente caratteristiche solo di un primo, iniziale incontro; a completare la formazione, come ospite, la partecipazione energica e visionaria del sax alto di Mattia Dalla Pozza.
Il lavoro si concretizza così nella espressione in un fresh-sound dal taglio manifestatamente easy-listening, proponibile ad un pubblico assai ampio, proveniente anche da ambiti extra-jazzistici ma pur con esso confinanti.
L’immediata efficacia del progetto trova naturale prosecuzione in una tournée italiana e nella registrazione del primo disco, “Groove Garden”, una sorta di concept album che immagina molti modi in cui “solcare” il nuovo terreno: il camminare insieme stabile ed instabile di Groove Garden e Certe volte; il muoversi leggero ed evocativo di A piedi nudi; il giocare – Electric Dog; l’esplorazione – di quell’ignoto che a prima vista appare come illogico, incoerente ed inspiegabile – Schyzophunk; il danzare – Dancin’ on the Sofa; la corsa – Grooveology; il viaggio – Sleepin’ Seat.Contact: lifeonmarsjazz@gmail.com